24 novembre 2011

Grazie...

~ alle 17:57
Buon Thanksgiving Day a tutti!

Immagine: Danny Roberts (da Trend & The City)

19 novembre 2011

Indirizzo Inesistente ~ #1

~ alle 10:25
Mi aveva colpita un post di Ladra di Caramelle dove riportava una Lettera d'Amore dall'Indirizzo Inesistente. Mi aveva commossa e l'ho trovata una cosa così romantica e fuori dal tempo che ho deciso di iscrivermi anch'io (qui) in modo da poter ricevere, di tanto in tanto, una lettera. Vi dirò che da quando mi sono iscritta, ogni giorno ho sperato di ricevere questa mail, un po' per curiosità, un po' perchè è come se la ricevesse chi legge davvero quelle parole, un po' per un inguaribile romanticismo. Ieri finalmente è arrivata.

I postini raccontano di lettere perdute, di consegne mai effettuate, di indirizzi inesistenti, di parole che prendono polvere su vecchi scaffali. Le lettere d’amore, spesso, non arrivano a destinazione. I destinatari cambiano indirizzo, vanno ad abitare lontano; a volte non rispondono al campanello, nonostante il postino suoni sempre due volte. Una mattina ci siamo svegliati e abbiamo pensato di fare un giro tra gli scaffali impolverati, ricopiare queste lettere e mandarle a persone che avrebbero sicuramente apprezzato.

♥ ♥ ♥

Palermo, 22 febbraio 2010
Paziente: Sig. Axxxxxx Txxxxx
Il paziente si reca, in data 22 febbraio 2010 presso questo studio cardiologico riferendo tachicardia parossistica.

Caro, Signor Axxxxxx.
In un normale pomeriggio sei entrato nella stanza del mio studio. Come tutti i pomeriggi d’altronde qualcuno entra in questo appartamento in affitto, nessun distinguo tra i pazienti: ECG, ecocardio, ECG analisi. Tutti gli stessi, aridi pomeriggi di diagnosi; solite serate a osservare quello strano organo in mezzo al petto, a studiarlo, ad ascoltare i suoi tum-ta, scordandomi di ascoltare i miei. Dimenticando l’esistenza dei miei.

Salva i cuori ma non il tuo, è questa la regola dopo anni. È questa la medicina, la cura che mi sono prescritta per proteggermi.

Ma sei arrivato tu, sei entrato e assieme al tum della porta che si richiudeva ho sentito unta. Il mio ta. Mi hai parlato del cuore che a volte lo avvertivi vivere più velocemente, battere freneticamente, mentre ti guardavo come ci hanno insegnato: guarda il visus, osserva le movenze, il colorito, attenta a fare le domande giuste per l’anamnesi. Io, però, sono andata oltre; guardavo il tuo sbattere di ciglia, il ghiaccio dei tuoi occhi, il biancore della tua barba, le linee del tuo viso, l’angolo della ruga accanto al tuo occhio destro, il modo in cui le tue labbra si aprivano accennando un sorriso, i tuoi polpastrelli che si posavano sul vetro del tavolo. Ascoltavo le tue parole, le pause tra le tue parole, il tuo intercalare così marcato. E poi di nuovo gli occhi su di te. Tum-ta, rieccolo, si stava facendo sentire.

C’era ansia nelle tue parole e io volevo rassicurarti. Tutti i pazienti vogliono essere rassicurati, io però volevo di più. Volevo dirti che sarebbe andato tutto bene perché io da quel momento avrei avuto cura di te.

Ti ho pregato a bassa voce di sederti sul lettino e di toglierti la camicia. E tu, Signor Axxxxxx, l’hai tolta delicatamente. C’era sinuosità nei tuoi gesti, c’era signorilità e non vergogna. Io ti osservavo e pensavo che stavo sbagliando, che non era professionale ma i miei tum-ta erano alienanti, scacciavano via gli unici pensieri razionali che si aggrappavano all’aridità che avevo dentro. Ti sei seduto e io ti ho attaccato gli elettrodi. Ti ho dovuto sfiorare, ho dovuto farlo mentre sprofondavo il viso tra le parole di routine: “Adesso vedremo se c’è qualche problema”.

Eccola lì la tua linea di elettricità che ti spinge alla vita. P, QRS, T, I, II, III derivazione, aVF,aVF, aVl, aVR. Tutto nella norma. Tu non mi guardavi mentre io osservavo il tracciato. Avrei voluto che tu mi guardassi e pensassi ch’io fossi sicura di me. Avrei voluto questo, proprio io così ferrea nel giudizio di me; in quel momento avevo bisogno delle rassicurazioni di uno sconosciuto per avere realmente la certezza di me, per colmare l’abisso che c’è tra la percezione di sé e quella che gli altri hanno della tua persona. Tu invece non guardavi, fissavi un punto nel vuoto, visibilmente preoccupato.

“Tutto nella norma, Signor. Axxxxxx”, ho detto. E proprio in quel momento mi hai guardata e mi piace pensare che hai notato la mia euforia – mista a timida e preoccupata riservatezza – nell’essere scoperta a fare quei pensieri.

Tutto nella norma è la frase per cui non ti rivedrò più, Signor. Axxxxxx. Tutto nella norma è la frase per cui mi sarai per sempre grato. Tutto nella norma è la frase che ti fa rivestire, la fine dei miei tum-ta, è il tuo andare via ringraziandomi e sfiorandomi la mano.

Si allega ECG.
Dott.ssa. Mxxxxxxxxx Dxxxxxxxx

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13 novembre 2011

Ciao Ciao Silvio!

~ alle 10:37
... E adesso prepara le valigie e parti per Antigua che qua rompi solo le palle. E per il resto, una bomba sul Parlamento e rifacciamo tutto. Che sono uno peggio dell'altro.

Che poi, avere la sua faccia rugosa sul mio blog mi fa un po' ribrezzo, però è troppo una soddisfazione per non parlarne.

8 novembre 2011

Da un estremo all'altro.

~ alle 09:20
Parto dal presupposto che anch'io sono stata - e talvolta ancora lo sono - una persona estrema. Non mi è mai piaciuto il classico "grigio" ed ho sempre pensato che non esistessero le mezze misure, che se sceglievo una cosa il suo opposto era matematicamente escluso, che le vie di mezzo non potessero essere definite "scelte". Poi, un po' crescendo, un po' confrontandomi con le persone che mi circondano, un po' conoscendo nuove culture e via discorrendo, ho capito che non sempre si sceglie il bianco o il nero, ma tante volte è bello e rassicurante scegliere il grigio.

Ora, l'argomento che andrò ad affrontare è abbastanza frivolo e stupido a confronto delle vere scelte difficili che un po' tutti ci siamo trovati o ci troveremo a fare. L'altro giorno, nel post in cui esprimevo la mia opinione sul film The Social Network, ho ricevuto un commento ovviamente anonimo che diceva così:

Senza offesa, ma dal tuo commento è in effetti probabile che tu non ci capisca nulla di cinema. Non ascoltatela, il film è decisamente molto molto bello. Scusami, ma ho la netta sensazione che il massimo di film che tu riesca a vedere siano le commedioline alla "sex and the city" e le cazzatone alla "avatar". Una volta tanto che il cinema sviluppa una tematica come solo il mercato indie tu ti permetti di smontarla? Non posso accettare che una persona ignorante in materia si metta a fare la critica, per giunta smontando un lavoro ottimo. Per te è una palla? Bene, guardati l'ultimo di Justin Timberlake e lascia perdere i film con un minimo di spessore, tanto non ci arrivi a capirli.

L'iniziale "senza offesa" mi ha fatto sorridere, perchè già sapevo dove si voleva andare a parare, però mi ha fatta riflettere. Ripeto, parlo sempre di una cosa stupida come l'opinione di un utente medio (cioè io) su un film. Nel post mi è sembrato abbastanza ridicolo stare a sottolineare che io non sono una critica cinematografica e che faccio tutt'altro mestiere, pensavo fosse abbastanza chiaro. Ed invece è arrivato il solito buon commentatore anonimo medio che lascia il commento offensivo (suvvia, è un film) ed afferma che:
Se un film fantastico come The Social Network non ti è piacuto allora sei (non in ordine di rilevanza):
- Una che non capisce niente di cinema (e chi ha mai detto il contrario)
- Una con un'intelligenza sotto la media perchè probabilmente guarda Sex and The City
- Una che deve guardare solo i film di Justin Timberlake (ma chi è?!?)
- Una che non è abbastanza intelligente da capire un film come The Social Network

Darmi tra le righe della stupida mi ha fatto prendere in simpatia questo anonimo. E quindi torniamo al succo del mio post. Io guardo e mi piace tantissimo Sex and The City. E quindi? Significa che se guardo un telefilm dove il tema principale sono i vestiti e il sesso allora non posso guardare, apprezzare e capire un film con un tema più profondo? Significa che se leggo Nietzsche poi non posso leggere "I love Shopping"? Ma fatemi capire come funziona... Deve essere per forza o tutto bianco, o tutto nero?
Penso che il bello sia proprio essere in grado di spaziare e di muoversi da una parte all'altra. Ci sono periodi in cui mi piace leggere di storia e di filosofia e ci sono periodi in cui mi piace dedicarmi alle letture più leggere. Che significato ha questo? Che se leggo un libricino da spiaggia è perchè non sono abbastanza intelligente da capire un saggio? Io non la penso così.

Torniamo a The Social Network. A me non è piaciuto, punto. A me (spettatrice media senza pretese e senza conoscenza per dare un commento professionale su un film) è sembrato un susseguirsi di scene tutte uguali. Non capirò niente di cinema, non conoscerò il cinema indie, non sarò interessata alla tematica, sarò costretta tutta la vita a frustarmi la schiena perchè mi piace -anche- Sex and The City. Che devo farci? A me non piace escludere una cosa o l'altra, semplicemente mi piace guardare film impegnati e poi rilassarmi con una commediola medio borghese.

Evidentemente sono così stupida da non arrivarci ed il mio destino sarà segnato dalla visione di S&TC e Pretty Little Liars. Non ci arrivo, d'altronde.

4 novembre 2011

Enjoy the Snow!

~ alle 15:18

Non è mia abitudine fare pubblicità a siti, associazioni o prodotti di vario genere, però in questo progetto ci sono dentro e ci tengo particolarmente. Preciso che con questo post non avrò nessun riscontro economico o pubblicitario di alcun genere. Lo scrivo per piacere personale e per cercare di far conoscere ad altre persone una realtà ancora poco conosciuta.

Mi piace sciare, è forse l'unico sport che pratico volentieri e che mi appassiona. Scio fin da quando sono piccola, grazie ai miei nonni, grandi appassionati della montagna e dello sci. Però non ho mai fatto parte di nessun club e di nessuna società sporvita sciistica. Fino a quando non ho conosciuto i ragazzi della mia compagnia. Inizialmente stavo semplicemente ad ascoltare le loro idee ed i loro progetti, poi ho deciso di iscrivermi allo Sci Club Isonzo ed ora cerco di offrire loro la mia collaborazione e le mie idee. Sono cosciente del fatto che le persone che stanno leggendo e che abitano in regioni decisamente lontane dal Friuli Venezia Giulia trovino tutto ciò inutile, però magari da queste parti passa anche qualcuno che abita dalle mie parti e che ama questo sport.

Ritornando al discorso precedente. Siamo una bella squadra, siamo giovani, vogliamo attirare giovani e bambini, abbiamo tante idee e ci stiamo mettendo tanta passione e tanto impegno.
Vi racconto un po'... L' A.S.D. Sci Club Isonzo nasce nel 1975 grazie ad un gruppo di persone appassionate di sci. Oggi conta 124 iscritti, provenienti soprattutto da Gradisca d'Isonzo e zone vicine. E' sicuramente una realtà radicata nel territorio, ma noi vogliamo crescere ancora di più, farci conoscere e proporre programmi e progetti sempre nuovi ed interessanti. L'impegno dei soci  ha portato lo Sci Club Isonzo ad ottenere numerosi riconoscimenti, e tra i più importanti ci sono il Distintivo d'Argento al merito sportivo nella stagione 1995/1996 ed il Distintivo d'Oro nella stagione sciistica 2009/2010, rilasciati dalla F.I.S.I. Federazione Italiana Sport Invernali.

Lo Sci Club Isonzo organizza weekend sulla neve e settimane bianche a prezzi molto vantaggiosi, uscite domenicali nelle migliori località sciistiche della zona, corsi di sci con un maestro ed allenatore professionista, lezioni private, gare sociali e di altro vario genere e per completare il divertimento, durante l'anno vengono organizzate cene con lotteria dove si possono vincere importanti premi (tra i quali fine settimana in montagna ed attrezzatura sciistica).
Lo Sci Club Isonzo, per allargare le proprie vedute ed avvicinarsi sempre più alla realtà giovanile, ha creato un blog (curato dalla sottoscritta), aggiornato in tempo reale con tutte le ultime novità, fotografie, proposte e programmi. Personalmente ho inoltre creato una pagina su Facebook ed una pagina Twitter, dove è possibile tenersi costantemente informati, iscrivendosi, proponendo nuove idee e progetti. Online c'è anche il sito ufficiale dello Sci Club, al quale sto lavorando per renderlo più professionale ed aggiornato.
Se cliccate su questi link vedrete che siamo ancora agli inizi, che c'è ancora molto lavoro da fare, ma ripeto, abbiamo tanta voglia di crescere e questo ci sembra davvero il modo giusto per iniziare. Quindi, se siete della zona e volete iscrivervi allo Sci Club Isonzo, alle nostre pagine, volete lasciarci commenti e consigli, fatelo subito!
Se vi può interessare conoscere e recarvi personalmente nella sede per avere informazioni vi lascio l'indirizzo ed i contatti.  
Indirizzo: A.S.D. Sci Club Isonzo, via Cividale n° 21B c/o EDILCOM (Centro Alloggi), 34072 Gradisca d'Isonzo (GO). Tel e Fax 0481 956013. 
E-mail: sciclubisonzo@libero.it - sciclubisonzo@gmail.com
Vi lascio anche il link al post dove viene proposto in linea generale il programma per la stagione sciistica che sta iniziando.
C'è anche una notizia dell'ultima ora. Il Presidente dello Sci Club Isonzo è Christian Costantin, già maestro di sci ed ora, dopo aver seguito un corso pratico e teorico, Allenatore di Sci Alpino di II° livello.
Per noi è motivo di grande orgoglio e prestigio averlo come Presidente, maestro ed allenatore nel nostro team. Con grande passione, dedizione, costanza e professionalità, si dedica a far crescere lo Sci Club Isonzo, ad insegnare lo sport dello sci e adesso ad allenare gli appassionati che fino ad ora non hanno avuto questa possibilità.

Penso di aver detto davvero tutto... Mi scuso se mi sono dilungata, ma le cose da dire sono davvero tante e ripeto, a questo progetto ed a questa associazione sportiva ci tengo davvero molto. Per chi volesse, la tessera d'iscrizione ha un costo davvero misero per tutto ciò che offre ed i contatti per visitare siti e pagine e conoscere ciò che proponiamo, ora li avete tutti!  
Enjoy the Snow!

2 novembre 2011

... ♥

~ alle 19:22